Davide Manzato di Porcia (PN) è stato incaricato dell’acquisizione con scanner laser 3D, di fatto un calco virtuale del Crocifisso prima dell’intervento, e delle successive elaborazioni dei dati da cui sono stati estrapolati dei rendering bidimensionali e delle restituzioni al tratto, importanti per lo studio della plastica e delle proporzioni della scultura. La restituzione delle sei vedute principali in colore grigio agevola lo studio anatomico-formale, che è spesso condizionato dalla presenza della policromia e dalla impossibilità di vedere la scultura perpendicolarmente, senza deformazioni.
Dal 3D è stato poi ricavato il guscio in polistirolo compatto (una madreforma, in altre parole un negativo del manufatto) da inserire nella cassa per eseguire i trasporti dell’opera in massima sicurezza.
Rilievo 3D prima dell’intervento


Rilievo 3D dopo l’intervento
La Fondazione Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale” ha eseguito una ripresa con scanner laser 3D del Crocifisso dopo il completamento delle operazioni conservative.
L’acquisizione delle nuove matematiche dell’opera è fondamentale per possedere una ripresa oggettiva dell’attuale status quo, che costituisce in nuovo punto di partenza della storia conservativa dell’intaglio. Anche in questo caso sono stati estrapolati dei rendering bidimensionali delle sei principali vedute.





